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La nostra storia
Sulla nascita anagrafica dell’Automobile Club Verona c’è già un preciso riferimento nel messaggio di benvenuto del Presidente.
Circa la sua evoluzione si può ricordare che, nonostante, in quegli anni i proprietari di automobili fossero una ristretta elite anche a Verona, già alla fine del 1923, i soci erano divenuti 41. Intanto arrivò il fascismo e con esso l’accorpamento in un ente unico di tutti gli Automobile Club provinciali i quali, per effetto di ciò, persero la loro personalità giuridica autonoma. Nonostante ciò, gli anni 20 videro il proliferare di iniziative importanti sia sul versante delle manifestazioni agonistiche che su quello della prestazione di servizi ai soci automobilisti. Infatti, nel 1921 nacque il celeberrimo Circuito del Pozzo che, fino al 1935, fu disputato in 5 edizioni, mentre nel 1923 nacque la celebre Salita delle Torricelle che, fino al 1957, fu disputata in 14 edizioni. Sul versante dei servizi tecnici, il 15 agosto del 1927 venne inaugurata la grande autorimessa del Club al n.15 di via Pallone. L’impianto poteva considerarsi del tutto all’avanguardia per l’epoca in quanto aveva una superficie di mq.1650, poteva ospitare sino a 200 automobili e, inoltre, era dotato di un ponte di lavaggio, di un’officina di riparazioni, di un centro gomme e di una stazione di rifornimento. Sempre nel 1927 venne inaugurata anche la Scuola Guida del Club che era diretta dal Cav. Elio Piccioni. Sempre a partire dal 1927, anno memorabile sotto molti profili per l’automobilismo italiano poichè vide la nascita sia della Mille Miglia che del Pubblico Registro Automobilistico, il Club scaligero organizzò ben 23 passaggi della gara bresciana su un totale di 24 edizioni disputate. Nel 1931 avrebbe dovuto disputarsi il Circuito Notturno di Verona lungo un anello di circa 100 km. Che toccava San Bonifacio, Minerbe, Legnago, Cerea, Nogara, Isola della Scala e Verona ma la competizione saltò per le rilevanti difficoltà organizzative che presentava.
Nel 1948 anche a Verona, come in tutti gli Automobile Club provinciali, ebbe inizio l’attività assicurativa con la nascita della compagnia Sara Assicurazioni che oggi si è trasformata in un gruppo finanziario al cui interno agiscono società che sono operative, presso l’Automobile Club Verona, in tutti i settori assicurativi oltre che in quello bancario.
Nel 1934 l’Automobile Club volle commemorare in modo adeguato il Prof. Enrico Bernardi e, nei giorni 28/29 luglio, organizzò un auto raduno internazionale per ricordare il 50° anniversario dell’applicazione del motore a scoppio ad un veicolo. Ma l’attenzione dell’Automobile Club Per la figura del grande inventore veronese si replicò nuovamente nel 1963 quando, dal 26 al 29 giugno, venne organizzata una serie articolata di manifestazioni col patrocinio anche dell’Automobile Club d’Italia, del Comune di Verona, della FIAT e della Federazione Motociclistica Italiana. Per l’occasione intervennero la Signora Ancilla Bono Curotti, nipote di Enrico Bernardi, il Principe Filippo Caracciolo di Castagneto, Presidente dell’ACI, suo genero l’Avv. Giovanni Agnelli come Presidente della FIAT, l’Ing. Battista Pininfarina e le principali autorità nazionali del settore automobilistico. Il 27 ottobre del 1957 l’Automobile Club trasferì i propri uffici dalla sede di piazza Cittadella a quella attuale di via della Valverde e, nel contempo, cominciò ad aprire in maniera sempre più capillari le proprie Delegazioni nei maggiori centri della provincia. Nel 1960 il Club veronese avviò, a favore dei propri soci, l’attività di CREDITAUTO che, in pieno clima di "boom" economico, era destinata ad agevolare l’acquisto dell’automobile. Proseguendo nella sua specializzazione nel settore finanziario, nel 1982 l’A.C. Verona, per primo in Italia, iniziò l’attività di leasing automobilistico così come, nel 2005 ha aperto, sempre per primo in Italia, l’attività di noleggio a lungo termine di veicoli di tutti i generi con la costituzione di ACI RENT s.r.l.
Dal 1975 l’Automobile Club, così come tutta la federazione ACI, è stato inserito tra gli enti pubblici non economici così definiti in quanto non hanno finalità di lucro pur dovendo auto sostentarsi e non ricevendo contributi pubblici da chicchessia.
Oggi l’Automobile Club Verona continua ad offrire tutti i servizi di consulenza automobilistica, rinnovi patenti e riscossione tasse automobilistiche oltre che al tesseramento per i propri Soci ma si dedica con attenzione e successo a molte delle problematiche che sono comprese nel concetto della MOBILITA’ SOSTENIBILE. In questo ambito, e in quello specifico della sicurezza stradale, l’ente veronese, nell’ambito di una proficua collaborazione con molti istituti scolastici, svolge una grossa attività nel settore dell’educazione stradale attraverso i propri format educativi. Realizza ogni anno un evento di sicurezza stradale denominato "Giovani in Strada" che coinvolge più di 70.000 ragazzi tra i 16 ed i 21 anni.
Nei programmi di breve - medio termine del Club rientra l’accentuazione della propria attività nell’ambito della mobilità sostenibile attraverso l’attuazione di iniziative di spinta della diffusione di veicoli a basso o nullo impatto ambientale.